MERCOLEDÌ 9 SETTEMBRE 2015 | 21.30 | 45′
LA PELANDA | FOYER 1
danza/performance
PESO PIUMA
irriverente azione invocazione anarchica
ideazione messa in scena e interpretazione Michela Lucenti
musiche eseguite dal vivo Luca Andriolo, Dead cat in a Bag
testi Silvia Corsi
luci Stefano Mazzanti
fonica Maurizio Camilli
produzione Balletto Civile
con il sostegno di Fondazione Teatro Due, Centro Dialma Ruggiero/La Spezia e MIBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali
www.ballettocivile.org
Quando il piccolo peso prepara il suo destro.
Padre e madre parti di noi del viaggio
poi si è soli
forse pronti
non si tratta di essere forti ma di mordere
l’ossessione la nostra battaglia
quello che ora stiamo capendo è quello che c’è da capire non si può aspettare
nessuna lezione da prendere ancora
solo libertà e convinzione
poi bisogna non aver paura e li si capisce se davvero abbiamo imparato l’azione
Immaginiamo che tutto sia una prova infinita
la mise en espace ci da soddisfazione negli ultimi giorni
poi c’è il giorno della prima e niente sarà come avevamo pensato e non sarà importante.
Ci proviamo. Ci proviamo a fare arte, a mettere l’accento sulle cose importanti della vita, radici, lotte, morti e rinascite interiori, palpiti adolescenziali, ribellioni adulte, atmosfere suoni colori… Tanti gesti e parole che si accumulano intorno a un fulcro che non vogliamo sappiamo possiamo più affrontare direttamente. E poi finalmente succede. Metto a fuoco il centro. Non mi spavento. Nasce un’invocazione, che sarà necessariamente puerile, anacronistica, ridicola, roboante, indicibile, inagibile. Interrotta, ripresa, di nuovo interrotta. Ma che per miracolo ce la fa, e si solleva al di sopra del nostro stesso sarcasmo, leggera e timida. Oso dirlo? Posso stupirmi? Ecco, lo dico: sono grata. Della mia storia di merda, sono grata. Della notte del disincanto sono grata. A chi mi ha creato illusioni su questo mondo sono grata, così come a chi me le ha distrutte. A chi mi ha cibato e dissetato e pettinato, a chi mi ha indicato il cammino sono grata. Posso provarci ancora? Posso provarmici ancora? Sono abbastanza in luce? Mi vedete?
BIOGRAFIA
Michela Lucenti incontra il lavoro di Pina Bausch attraverso i suoi danzatori Beatrice Libonati e Jan Minarik, conoscenza importante che segnerà profondamente le sue scelte. Frequenta la Scuola Biennale del Teatro Stabile di Genova. Contemporaneamente incontra l’ultima fase del lavoro di ricerca di Jerzy Grotowski, attraverso gli insegnamenti di Thomas Richards. Nel 2003, come naturale prosecuzione dell’esperienza de L’IMPASTO Comunità Teatrale Nomade, e del lungo rapporto artistico con il regista e drammaturgo Alessandro Berti, fonda il progetto artistico Balletto Civile in collaborazione con Emanuele Braga, Maurizio Camilli, Francesco Gabrielli ed Emanuela Serra. L’equipe di lavoro fin dalla nascita si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico “totale”privilegiando l’interazione tra teatro, danza e il canto. Il CSS Teatro Stabile d’Innovazione del FVG per primo sostiene in residenza il lavoro della compagnia dal 2003 al 2007. Gli spettacoli prodotti in questi anni con l’ideazione e la coreografia di Michela Lucenti sono: Il Corpo Sociale/Psicoshow II Parte; I Topi, coprodotto con Seas Project Intercult, Stoccolma; Salomon/Il padre dei padri; I Sette a Tebe liberamente tratto dall’opera di Eschilo, coprodotto con Ortigia Festival. ‘Ccelera! di e con Maurizio Camilli; Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti alle arti sceniche; Battesimi ideazione e coreografia di Michela Lucenti coprodotto con Andersen Festival. Parallelamente, tra il 2005 e il 2007, inizia la collaborazione della Lucenti e di Balletto Civile con Valter Malosti con il sostegno del Teatro Stabile di Torino. Nell’estate-autunno 2007 prende il via lo studio e la ricerca del Progetto installativo Creature(Isola Palmaria, 5 Terre, Caserta Vecchia, Bologna, Modena, La Spezia) di cui la Lucenti cura l’ideazione e la coreografia. A giugno 2007 Ismael Ivo, direttore del Settore Danza della Biennale di Venezia, chiama Michela Lucenti al suo fianco per lo spettacolo Il mercato del corpo; l’anno successivo commissiona alla coreografa un nuovo spettacolo, Creatura coprodotto dalla Fondazione Teatro Due che debutta a giugno nell’edizione 2008 della Biennale di Venezia Festival Danza. A gennaio 2009 debutta lo spettacolo Col sole in fronte scritto e interpretato da Maurizio Camilli con la messa in scena e scrittura fisica di Lucenti. A luglio 2009, grazie all’incontro con il gruppo di acrobati kenioti Afro Jungle Jeegs debutta al Festival dei Due Mondi di Spoleto lo spettacolo I Prodotti, ideazione e regia di Michela Lucenti e Leonardo Pischedda, coreografie di Michela Lucenti. Dal 2009 la Compagnia è in residenza artistica presso la Fondazione Teatro Due di Parma che sostiene l’attività e la ricerca di Balletto Civile coproducendo gli spettacoli successivi: Il Progetto Detriti ideazione e coreografia Michela Lucenti. Nel giugno 2010 Michela Lucenti partecipa con un ensemble di coreografi, tra cui Ismael Ivo eWayne McGregor, a una coreografia commissionata dall’Accademia Nazionale di Danza. A novembre 2010 debutta lo spettacolo L’Amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff per la prima volta rappresentato in Italia, di e con Michela Lucenti e Maurizio Camilli. Nell’inverno 2010, consolidando il rapporto con la Fondazione Teatro Due, comincia a Parma il progetto Corpo a Corpo che mira alla formazione e costituzione di un nuovo assetto della compagnia. A giugno 2011 Michela Lucenti, con lo studio de Il Sacro della Primavera vince il Premio Roma Danza di quell’anno. Nell’autunno 2011 il nuovo ensemble di Balletto Civile mette in scena due nuove produzioni, Woyzeck Ricavato Dal Vuoto e la versione definitiva de Il Sacro della Primavera. Nel luglio 2012 firma le coreografie delle Opere Liriche Carmen e Boheme realizzate allo Sferisterio di Macerata. Nel novembre del 2012 debutta Paradise liberamente tratto dalle troiane di Euripide, ideazione e coreografia di Michela Lucenti al Festival In Contemporanea di Parma.
A novembre 2012 Balletto Civile riceve il Premio Nazionale della Critica ANCT. Nel Luglio 2013 debutta a Bolzano Danza How long is now, regia e coreografia Michela Lucenti, musiche originali di Julia Kent. Ad Agosto 2013 debutta a Berlino alla Neuköllner Oper Brennero Crash, regia e coreografia Michela Lucenti, musiche originali di Mauro Montalbetti. A dicembre 2013 firma la regia e le coreografie de Il Flauto Magico di W.A.Mozart , opera lirica prodotta dal Teatro Comunale di Bolzano. Nel settembre 2014 debutta al Festival Oriente e Occidente di Rovereto lo spettacolo IN-erme, diretto da Michela Lucenti in collaborazione con Balletto Civile, musiche originali di Julia Kent e testi di Alessandro Berti. Nel novembre dello stesso anno, con la sua regia debutta sotto forma di studio lo spettacolo Ruggito, nello stesso mese debutta alla Fondazione Teatro Due Madame con Anna Maria Prina e regia di Michela Lucenti. Nel gennaio 2015 debuttano al Teatro Regio di Torino Goyescas e Suor Angelica, con la regia di Andrea de Rosa e la scrittura fisica di Michela Lucenti.
Gruppo nomade animato da una forte tensione etica, che combina da sempre diversi linguaggi scenici, Balletto Civile nasce nel 2003 per volontà di Michela Lucenti. Dal 2009 il gruppo è stato in residenza presso Teatro Due di Parma. Dal 2015 è sostenuto dal Teatro della tosse di Genova. Nel 2010 e nel 2012 riceve il premio ANCT.