Sabato 10 settembre | 00.30
LA PELANDA | ZONA ESTERNA
dopofestival
Spring Attitude Waves / Yakamoto Kotzuga
Party
http://www.springattitude.it/2016
Nato e cresciuto a Roma, in un’evoluzione continua, toccando nelle ultime edizioni spazi, cifre, attenzioni ed entusiasmi che al momento della nascita sembravano inimmaginabili.
Spring Attitude è un festival che si svolge in primavera e che di questa parla dalla “fioritura” molto particolare: da un lato giocata all’inizio su binari quasi artigianali, dall’altro sviluppata basandosi su un’idea via via sempre più forte e fondante. Partire sì dall’elettronica e dalla club culture, ma lavorando con convinzione per sfidarne gli stili più prevedibili e i luoghi comuni più inflazionati cercando invece qualcosa di nuovo, alla ricerca di un “altrove” che porti ad esiti inediti ed entusiasmanti. Spring Attitude significa quindi, prima di tutto, cercare il lato più solare o irregolare dei dancefloor. Certo. Ma significa anche flirtare con le deviazioni più futuristiche del pop e del rock anticonvenzionale, o guardare con appassionata curiosità alla sperimentazione visuale: vale tutto, purché sia qualcosa che lucidamente e felicemente porti lontano dal buio, da speculazioni, dalla ripetitività, dalla prevedibilità. Vale tutto, sì, così come vale tantissimo la lista di ospiti che in questi ultimi anni si sono succeduti al festival: sarebbero da citare tutti, uno per uno, ma una prima selezione mette in campo nomi come Four Tet, Disclosure, Jon Hopkins, Apparat, Siriusmodeselektor, Bonobo, Gesaffelstein, John Talabot, 2Manydj’s, Vitalic, Who Made Who… A corollario di questa ricchezza artistica, una crescita esponenziale di pubblico: dalle prime edizioni quasi “fatte in casa” alle oltre 10.000 presenze dell’edizione 2015. Un pubblico che è lo specchio del festival stesso: aperto, curioso, solare, con una grande presenza di appassionati in arrivo non solo da Roma o dall’Italia ma anche da tutta Europa. Un pubblico che ha sete di scoperte musicali, ovviamente, ma anche a trecentosessanta gradi e non è un caso insomma che soprattutto negli ultimi anni si siano scelte location di particolare suggestione, che possano fare da perfette ambasciatrici del fascino della Città Eterna.
Questo è Spring Attitude.
Questa la sua piccola storia, questa la sua attitudine.
YAKAMOTO KOTZUGA (all’anagrafe Giacomo Mazzucato) nasce nel 1994 a Venezia. Un giovane talento capace di togliere dal cilindro beat avvolgenti, calde frequenze chitarristiche e melodie mozzafiato che si arrampicano sublimando poi in improvvise esplosioni.
L’esordio è nel 2013 con un EP, “Rooms Of Emptiness”, fuori per Bad Panda Records, a cui fa seguito pochi mesi dopo “Lost Keys & Stolen Kisses”, per i francesi di Highlife Recordings. Applausi dalla critica e una crescente attenzione lo portano a firmare alcune produzioni per Ghemon e Mecna, insieme a numerosi remix e svariate collaborazioni, tra le quali spicca la scelta della sua “Your Smell” come colonna sonora per svariati reportage di Vogue alla Fashion Week di Parigi.
Con “All These Things I Used To Have” nel 2014, entra nella divisione internazionale della rinomata etichetta La Tempesta. Nel 2014 vince una residenza artistica a Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton, dove attualmente svolge il ruolo di compositore e sound designer, creando colonne sonore per documentari, installazioni e pubblicità del marchio.
Nei primi mesi del 2015 firma un contratto di esclusiva editoriale con Sugar, editore indipendente tra i più importanti in Europa, che mette a disposizione del giovane musicista e produttore il proprio network italiano ed internazionale. Il suo debut album, “Usually Nowhere” esce il 24 Marzo 2015 per La Tempesta International/Sugar, confermando la continua evoluzione e maturazione del giovane producer veneziano e portandolo a condividere il palco con artisti come Forest Swords, Tycho, Plaid, Lone, Jhon Talabot, Legowelt e molti altri. Il video del primo singolo estratto, “Hermit”, prodotto da Fabrica, viene presentato sulla rinomata rivista inglese FACT Magazine, confermando il crescente interesse internazionale per il progetto dopo il tour francese di quest’inverno.
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